Qualcuno ricorda cosa stava guardando questa gente? una partita di pallone? un torneo di basket? Dovrebbe essere una foto del 1974-1975.
Negli annali del Masci la nostra classe sarà sempre ricordata come quella più negata per ogni tipo di disciplina sportiva, con la sola eccezione di Carla Ambrosini che ci riscattava tutti nel mondo del Basket. A Chieti in quegli anni il basket furoreggiava con le vittorie della Birra Moretti e della Rodrigo, ma noi si provava solo a scimmiottare qualche cosa che somigliava alla pallavolo.
Non so chi ebbe la sciagurata idea di iscriverci al torneo di calcio. Ricordo solo un gruppo di squilibrati che correvano nel campo della Civitella. Completamente scoordinati, senza fiato. L'unica strategia d'azione era quella di Riccardo che cercava di spaventare gli avversari con qualche versaccio, più o meno come si fa con le galline. Non funzionava molto. Io ero con Antonio Salvatore sugli spalti con una macchina fotografica che sembrava un bazooka, manco alla partita della nazionale c'erano fotografi attrezzati così. In porta c'era Andrea. Mi ricordo che discuteva con Carletto (il custode del campo) che s'era messo davanti alla porta, sopra la scaletta a riparare la rete nel pieno della partita.
Poi ci fu l'ingresso in campo di Enrico, che fremeva perchè non riusciva ad accettare quel disastro di partita, ma non aveva l'abbigliamento sportivo per giocare. Entrò in campo con una tuta presa a prestito che era circa la metà della sua misura.
Negli annali del Masci la nostra classe sarà sempre ricordata come quella più negata per ogni tipo di disciplina sportiva, con la sola eccezione di Carla Ambrosini che ci riscattava tutti nel mondo del Basket. A Chieti in quegli anni il basket furoreggiava con le vittorie della Birra Moretti e della Rodrigo, ma noi si provava solo a scimmiottare qualche cosa che somigliava alla pallavolo.
Non so chi ebbe la sciagurata idea di iscriverci al torneo di calcio. Ricordo solo un gruppo di squilibrati che correvano nel campo della Civitella. Completamente scoordinati, senza fiato. L'unica strategia d'azione era quella di Riccardo che cercava di spaventare gli avversari con qualche versaccio, più o meno come si fa con le galline. Non funzionava molto. Io ero con Antonio Salvatore sugli spalti con una macchina fotografica che sembrava un bazooka, manco alla partita della nazionale c'erano fotografi attrezzati così. In porta c'era Andrea. Mi ricordo che discuteva con Carletto (il custode del campo) che s'era messo davanti alla porta, sopra la scaletta a riparare la rete nel pieno della partita.
Poi ci fu l'ingresso in campo di Enrico, che fremeva perchè non riusciva ad accettare quel disastro di partita, ma non aveva l'abbigliamento sportivo per giocare. Entrò in campo con una tuta presa a prestito che era circa la metà della sua misura.
[Tommaso]
2 commenti:
Nei miei ricordi era una partita di rugby. Ho anch'io una foto presa su quegli spalti nella stessa giornata, ma è sepolta in un qualche imprecisato dove della memoria e della mia soffitta.
quelle erano le gradinate dello stadio Civitella e penso fosse per la partita di rugby scientifico-classico
io, quinta E 1975, ero in campo, ala....
un saluto, paolo di marzo
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